Voglia di camminare? Non è detto che si possa andare a fare trekking solo in estate e che in inverno la montagna sia adatta solo a chi sa sciare. Se volete fare quattro passi all’aria aperta sotto il sole invernale ci sono molti percorsi che, con alcuni accorgimenti, si possono fare anche in inverno. Di seguito vi propongo alcuni trekking semplici e alcune passeggiate adatte anche al periodo invernale.
Consigli per i treeking invernali
Prima di tutto occorre adottare qualche cautela in più rispetto a quando si va in montagna durante la bella stagione.
1. Controllate bene la situazione neve e le previsioni meteo. I percorsi che ho selezionato sono semplici e solitamente privi di neve, ma ovviamente dopo una bella nevicata potrebbero essere difficoltosi o richiedere un abbigliamento più tecnico. Cercate di seguire sempre i percorsi battuti e segnati e tornate indietro se la situazione si fa più critica.
2. Portate attrezzatura tecnica. È sempre meglio essere prudenti e avere con sè dei bastoncini da trekking e dei ramponcini, nel caso in cui ci fosse del ghiaccio sul sentiero.
3. Non attardatevi troppo. In inverno fa buio molto presto, pertanto fate in modo di partire dal rifugio per essere a valle prima che tramonti il sole, calcolando un po’ di margine in più.
4. Vestitevi a cipolla. Il consiglio top di tutte le mamme e nonne, ma anche dei papà alpinisti. Se c’è una bella giornata su sentieri esposti al sole potrebbe fare caldo, anche a causa dello sforzo della salita, ma basta che il sentiero vada un po’ in ombra e sarà necessario coprirsi di più.
Belvedere del Parco Valentino e Monte Coltignone (LC)
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Il trekking al Belvedere del Parco Valentino consiste in un giro ad anello a circa venti minuti da Lecco tra i Piani Resinelli e il Monte Coltignone, passando per un bellissimo punto panoramico sul lago di Como e i laghi Briantei. Il sentiero è percorribile da tutti e in tutte le stagioni, soprattutto il tratto che arriva al Belvedere, in quanto anche con la neve la pendenza è poca e il sentiero battuto. Prima di proseguire per il mote Coltignone, invece, è consigliabile valutare lo stato del sentiero e la quantità di neve presente, poiché il percorso diventa più ripido.
Trovate tutte le informazioni dettagliate in merito a parcheggio percorso in questo post.
Monte Bollettone (CO)
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Si parte dall’Alpe del Vicerè, sopra Albavilla, e si può seguire un percorso ad anello (quanto ci piace?) passando per la Capanna Mara all’andata e scendendo dritti dal Monte Bollettone al ritorno, o viceversa. Personalmente consiglio la prima ipotesi perchè in questo modo la salita è più dolce.
Il percorso dura circa un’ora e mezza per un dislivello di 400 metri e arrivati in cima potrete godere di una bellissima vista su lago di Como, Grigne, Prealpi Bergamasche e Monte Rosa.
In cima non ci sono rifugi, ma si può pranzare alla Capanna Mara oppure tornare all’Alpe del Vicerè, dove si trovano due o tre ristori, noi abbiamo pranzato bene Da Leon.
Greenway del lago di Como (CO)
La Greenway del Lago di Como è una passeggiata di circa 10km sulla sponda occidentale del lago di Como. Il percorso costeggia il lago per alcuni tratti, mentre in altri punti permette di osservarlo dall’altro grazie a un saliscendi tra piccoli borghi e boschi. Il percorso è semplice e adatto a tutti, si parte da Colonno e si passa da Lenno, Tremezzina e Griante, ed è possibile visitare anche alcune ville, come Villa Carlotta e Villa del Balbianello. Per arrivare alla fine del percorso ci vogliono circa 3 ore e mezza ed è possibile tornare al punto di partenza a piedi o prendere l’autobus a una delle tante fermate presenti lungo la strada.
Per trovare il punto di partenza basta cercare su Google Maps “Greenway del Lago di Como” e vi apparirà il parcheggio dove lasciare la macchina, da qui il percorso è contrassegnato alla perfezione e non potete sbagliare.
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Pian sciresa e Monte Barro (LC)
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Questo per me è un posticino del cuore perchè si trova praticamente dietro casa mia ed è il posto dove vado sempre quando voglio fare due passi.
Si tratta di un percorso non facilissimo, ma molto breve (circa 20 minuti) e quasi sempre privo di neve, che porta a un grande spiazzo erboso chiamato appunto “Pian Sciresa”, dove nella bella stagione si può fare un pic nic. Nelle vicinanze, seguendo le indicazioni, c’è anche una baita dove si può mangiare o prendere qualcosa al bar, ma non è sempre aperta quindi conviene chiamare prima di partire. Subito sopra la baita c’è un bel punto panoramico con una terrazza che guarda su Lecco, da cui si vedono tutte le montagne della zona, a partire da Resegone e San Martino.
Si parte da Malgrate parcheggiando in Via Pian Sciresa o più sotto in Via Lorenzina. Così dopo potete fare anche una bella passeggiata sul bellissimo lungolago di Malgrate!
Partendo da Pian Sciresa, se avete voglia di camminare, potete proseguire e raggiungere la cima del Monte Barro.
San Tomaso (LC)
Un altro trekking molto semplice e adatto a tutti, soprattutto consigliato per le famiglie con bambini. La località di San Tomaso si trova a 580 metri di altezza su un terrazzo naturale che offre un panorama molto bello su Lecco e sul gruppo dei Corni di Canzo.
Si parte dalla località Belvedere a Valmadrera dove la strada diventa subito sterrata, dopo circa dieci minuti le indicazioni suggeriscono di prendere una mulattiera che in poco più di 30 minuti nei boschi porta alla località San Tomaso. All’arrivo c’è un bel prato e un agriturismo.
Basilica di San Pietro al Monte (LC)
San Pietro al Monte è una delle basiliche romaniche più importanti della Lombardia e si trova a circa un’ora di cammino dalla località di Civate, vicino a Lecco. All’arrivo c’è un ampio prato, molto frequentato durante la bella stagione, dove sorge l’Abbazia, visitabile in alcuni giorni.
Si parte da Civate in località Pozzo, il sentiero inizia asfaltato e diventa poi una mulattiera che si addentra nel bosco. Il dislivello è di 400 metri e il sentiero è piuttosto pendente, ma comunque semplice e frequentato da famiglie con bambini.
Chi ha voglia di camminare, e soprattutto se le condizioni meteo lo permettono (ovvero non deve esserci neve), può proseguire fino alla cima del Monte Cornizzolo, dove c’è una vista molto bella su tutta la zona circostante. Il dislivello è di altri 500 metri e il sentiero è abbastanza ripido.
Castello dell’Innominato (LC)
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In questo caso si tratta di una passeggiata molto breve e molto semplice, ma con un bel panorama. Secondo la tradizione, la Rocca dell’Innominato a Vercurago è il luogo in cui Alessandro Manzoni ambientò il castello d’Innominato nel romanzo “I promessi sposi”.
Si parte dalla località di Vercurago, parcheggiando presso il Santuario di San Girolamo Emiliani dei Padri Somaschi e si prosegue seguendo le indicazioni. In poco tempo si arriva alla Chiesa della Resurrezione e al Castello dell’Innominato e con altri dieci minuti di cammino si raggiunge la Rocca dell’Innominato.
Chiesa di San Defendente (BG)
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Un’altra meta che vi propongo, adatta a una bella passeggiata pomeridiana, è la Chiesa di San Defendente sul lago d’Iseo.
Si parte da Solto Collina, precisamente dalla frazione di Esmate. Io ho sbagliato e ho impostato in Maps “Chiesa di San Defendente” pensando che sarei arrivata al punto di partenza della passeggiata, invece sono finita nei boschi con la macchina. Quindi parcheggiate a Esmate presso il campo da calcio in via Monte Clemo oppure nei pressi del cimitero in via Cerrete. Da qui in una ventina di minuti si arriva alla Chiesa, ma quello che lascia senza fiato è senza dubbio il panorama sul lago d’Iseo, Lovere e Monte Isola fino alle cime dell’Adamello.
Dal Monastero di Astino a Bergamo Alta (BG)
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Questa passeggiata parte dal Monastero di Astino, un bellissimo complesso monastico del 1100 immerso nella valle d’Astino, al cui interno trovate caffetterie, ristoranti e una chiesa affrescata. Vicino al monastero c’è un posteggio a pagamento con numerosi posti auto.
Dopo aver visitato il monastero, superatelo e prendete la strada acciottolata sulla destra, in circa un’oretta raggiungerete Bergamo Alta, dove vale sicuramente la pena fare una passeggiata per i vicoli, visitare la Basilica e arrivare alla porta di San Giacomo con la sua bellissima vista. Al ritorno potete fare una tappa al Castello di San Vigilio.
Porta di Prada e rifugio Bietti Buzzi (LC)
Faccio subito una premessa: per questo trekking in particolare consiglio di valutare le condizioni della neve e di portare dei ramponcini. Noi siamo andati in un periodo di pochissima neve, ma lungo il sentiero abbiamo trovato diversi punti ghiacciati.
Ciò detto, si parte dall’Alpe Cainallo a Esino Lario. Lungo la strada passerete dal Rifugio Cainallo, dove è necessario comprare il tagliando per il parcheggio al distributore situato vicino al portone d’ingresso, il parcheggio si trova poco più avanti.
Dal parcheggio prendete il sentiero 24 che si addentra nel bosco, ci sono dei tratti piuttosto ripidi, ma nel complesso è semplice, e a un certo punto si apre su una bellissima vista sul lago di Como. In circa 40 minuti si arriva alla Porta di Prada, un bellissimo arco di pietra naturale creata in seguito all’erosione del calcare. Da questo punto si deve camminare ancora un’ora circa per raggiungere il Rifugio Bietti-Buzzi.
Il dislivello totale è di circa 400 metri.